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Isabelle Yrma Pace visita Peter Brunel per Garda Trentino

"Uno scrigno di autentica arte culinaria nel cuore del Garda Trentino"

Qui tutto è puro piacere (per restare in tema dannunziano).
Il menu è quasi un’estensione della vita di Peter Brunel, i suoi viaggi, le sue esperienze. Come quella di Firenze che rivive in una “pappa al pomodoro” tipica ricetta povera toscana, che qui acquisisce una sontuosità che non si poteva neanche immaginare potesse avere. Struttura, corpo, gusto e perfino una foglia d’oro a impreziosirla. La mia scelta però è ricaduta su un menu degustazione che esalta le eccellenze del Garda Trentino: le famiglie degli ortaggi e l’oliva del Garda Trentino.
Il piatto che si inserisce con forza in questo menu è senz’altro lo “Spaghetto di patata al pesto”, una curiosa e perfetta “manipolazione” della patata che si tramuta in spaghetto mantenendo incredibilmente la stessa texture, la croccantezza del tubero ma la consistenza della pasta tradizionale. Una bellissima unione. E poi ancora, dal menu degustazione del mio commensale, un piatto che è pura poesia: ricordo di Lofoten ovvero alici marinate, acqua di mare, peperone di Piquillo, foglie d’ostrica e grissino al finocchio. Un’opera d’arte prima ancora che un piatto da gustare.
A presentare le creazioni al tavolo ci pensa direttamente chef Brunel. Sorridente, entusiasta, felice. E questa soddisfazione e joie de vivre le trasmette a ogni racconto, a ogni ricordo che ha dato vita a un piatto.
Forte è in lui il desiderio di sperimentare nel rispetto e nell’esaltazione delle materie prime del Garda Trentino che la sua cucina ha abbracciato e fatte proprie. E che Peter racconta con entusiasmo ma che, in fondo, possiamo percepire noi stessi anche senza parlare perché questi piatti parlano da soli. Evocano ricordi e memorie proustiane. Anche noi potremmo in fondo, associare “i 5 strati della cipolla, Vino Santo e Grana Trentino” a un nostro ricordo, esattamente come ho fatto io che ho rivissuto la mia infanzia francese in questa delicatissima cipolla e che mi ha fatto godere del mio presente grazie al Vino Santo e al grana locale.
I dessert a chiusura dell’esperienza gourmet si presentano in tutta la loro perfezione: una selezione attentissima e curata proposta dalla Pastry Chef Loretta Fanella, una garanzia in fatto di elaborazioni dolci. Ma altre sono frutto del genio di Chef Brunel che ha accompagnato la chiusura del mio menu degustazione con un “Terre di olive e cioccolato” che riporta alla grandezza di madre natura. Un dessert non stucchevole, gioioso, che sembra quasi stuzzicare la propria curiosità infantile (il cuore del dessert è tutto da “scavare” nella deliziosa terra di cioccolato e olive).
Questo piacere di dannunziana memoria lo hanno vissuto da vicino in molti anche durante la quinta edizione di Garda con Gusto – Gourmet Experience dove lo chef stellato ha stupito con il suo Show Cooking Aperitivo di Gusto in cui ha proposto piccole e irresistibili proposte food con i prodotti del territorio. Un’esperienza gourmet al ristorante di Peter Brunel è tutto questo ma forse, anzi sicuramente, molto di più. E sta solo a chi verrà qui, con tutta la curiosità che solo un vero gourmand possiede, farne una propria, personalissima reminiscenza ed apprezzarne tutte le poetiche sfumature.
Isabelle Yrma Pace