La pasticceria
Pasticceria a sei mani: Peter Brunel, Loretta Fanella e Maria Novella Salani
Peter Brunel e Maria Novella Salani accolgono nella cucina del Peter Brunel ristorante gourmet il “terremoto di creatività” Loretta Fanella.
La raffinata cucina incontra l’alta pasticceria gourmet: spazio a colori, fiori e all’intuitività geniale, sempre legata alla quotidianità, di Fanella.
La Fanella da adolescente è appassionata dell’arte, delle forme e della moda, ma la sua strada la porta all’istituto alberghiero di Fuggi dove esprimerà tutta la sua creatività e comincerà a conoscere l’arte in cucina. “Il caso è meglio del destino” afferma la pasticcera, e fu proprio così che, con la sua passione e il suo entusiasmo, cominciò la sua carriera. Tutto comincia all’Antica Pesa di Roma con lo Chef Fabio Tacchella, poi da Carlo Cracco al "Cracco Peck" a Milano nel 2003, a 23 anni, uno stage che la renderà rinomata in tutto il continente. I celebri fratelli Ferran e Albert Adrià le chiedono di rimanere in Spagna al tristellato El Bulli per 3 anni ed è durante questo periodo che la Fanella si spinge oltre ogni limite dell’innovazione creativa.
Tornata in Italia, forte della sua esperienza di valore inestimabile, è pronta a condurre la pasticceria alla tri-stellata Enoteca Pinchiorri (Firenze) dove si esprime in tutta la ricchezza e l’arte affinata nella penisola iberica. Pochi anni dopo, nel 2007, viene insignita del premio "Miglior pasticciera d’Italia" ed è da allora uno dei pochi nomi italiani al femminile nelle classifiche internazionali di pasticceria.
Sarà Firenze il teatro dell'incontro con Peter Brunel, al Borgo San Jacopo, il ristorante gourmet della Famiglia Ferragamo. Mentre da vita a numerosi workshop di consulenza in un laboratorio e insegna nelle più prestigiose scuole di cucina italiane ed europee, conosce Peter Brunel che rimane stregato dalla sua arte. La stima reciproca li porta fino ad oggi, 2019, a collaborare in questo ambizioso progetto di Peter Brunel, dove la Fanella porterà le sue creazioni più note. Accostamenti di gusti, colori e consistenze a volte arditi e spesso sorprendenti. Loretta Fanella osa e vince: le doti in assoluto più apprezzate in lei dallo Chef Peter Brunel.